A meno di un mese dall’ultimo aggiornamento delle FAQ di Transizione 5.0, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy rilascia una nuova serie di chiarimenti, dimostrando l’intenzione di facilitare i requisiti di accesso e di estendere i benefici a nuovi destinatari. Questo aggiornamento riflette una chiara tendenza verso regole meno stringenti e mira a incentivare la partecipazione delle imprese al Piano Transizione 5.0.
Le nuove disposizioni rispondono sia alle esigenze di chiarezza espresse dalle aziende e richieste da Confindustria, sia alla volontà del MIMIT di dare un impulso a Transizione 5.0.
Dopo i primi dati che evidenziano un accesso limitato alla misura (solo 200 milioni di crediti d’imposta prenotati su un plafond di 6,3 miliardi di euro disponibili), il Ministero ha deciso di semplificare le procedure e ampliare le possibilità di accesso.
In questo articolo esploreremo in dettaglio le principali novità introdotte con le FAQ del 2 novembre 2024 e analizzeremo come queste nuove linee guida possano trasformare le opportunità di investimento, migliorando la competitività delle imprese nel contesto della transizione ecologica.
Le FAQ del 2 Novembre 2024
FAQ 2.14: Ubicazione dei Beni nei Cantieri Temporanei
Le imprese possono ora indicare l’ubicazione della propria sede legale per i beni destinati a cantieri temporanei. Questo significa che le aziende non sono più vincolate a dover specificare l’ubicazione fisica di tali beni, semplificando così la documentazione necessaria per accedere agli incentivi.
FAQ 2.15: Incentivi per Energy Service Companies (ESCo)
Le ESCo sono ora ammesse agli incentivi per investimenti in miglioramenti energetici. Viene riconosciuto il loro ruolo come contractor, permettendogli di accedere come beneficiari a finanziamenti sui beni che poi verranno utilizzati dalle aziende. Saranno proprio tali beni ad essere oggetto di valutazione di efficientamento.
FAQ 2.16: Contratti di Leasing e Acconti
È stato eliminato il limite del 20% di acconto per i contratti di leasing, consentendo alle imprese di richiedere gli incentivi semplicemente stipulando il contratto. Questa modifica riduce le barriere all’ingresso per le aziende che desiderano investire in nuovi beni strumentali.
FAQ 3.7: Macchine Agricole e Certificato di Rottamazione
In una FAQ precedente si diceva che le imprese dovevano dimostrare la sostituzione di un veicolo agricolo con motore di tipo Stage I (o precedente) attraverso un certificato di rottamazione. Con la nuova modifica, è sufficiente una dismissione nominale del bene, senza l’obbligo di presentare documentazione di rottamazione. Questo semplifica notevolmente il processo per gli agricoltori che desiderano accedere agli incentivi per l’aggiornamento delle loro attrezzature.
FAQ 3.8: Alienazione dei Beni Sostituiti
È stato chiarito che non è necessario alienare i beni sostituiti per accedere agli incentivi, il che facilita ulteriormente il processo di sostituzione e modernizzazione degli impianti. In caso di accertamento, rimane utile mantenere un registro aggiornato degli asset aziendali che mostri chiaramente la sostituzione del bene e la sua nuova destinazione.
FAQ 3.9: Impianti di Illuminazione e Climatizzazione
Gli impianti tecnici di servizio come illuminazione e climatizzazione installati in alberghi, ospedali e strutture commerciali sono ora inclusi tra i beni ammissibili agli incentivi, purché gestiti da appositi software di gestione efficiente dell’energia.
FAQ 3.10: Macchine Agricole Semoventi
Le macchine agricole semoventi sono state ufficialmente incluse tra i beni ammissibili agli incentivi, ampliando le opportunità per gli agricoltori di migliorare l’efficienza delle loro operazioni.
FAQ 4.12: Calcolo del Risparmio Energetico
È stata fornita una guida su come calcolare il risparmio energetico derivante da nuove linee produttive in strutture diverse, facilitando la valutazione dei progetti da parte delle imprese. In assenza di dati storici, per il calcolo della riduzione dei consumi energetici è possibile sia adottare lo scenario controfattuale, sia confrontare l’indicatore di prestazione energetica della nuova linea produttiva con l’indicatore medio delle linee preesistenti costituenti il processo.
FAQ 4.13: Frequenza di Campionamento per Campagne di Misura
Se una FAQ precedente richiedeva una frequenza minima di campionamento per le campagne di misurazione dei consumi energetici, la nuova versione chiarisce che non è necessario rispettare un vincolo sulla frequenza di campionamento. Questo solo nel caso la campagna sia condotta in modo efficace per determinare indicatori di prestazione energetica adeguati.
FAQ 4.14: Definizioni nel Settore Agricolo
Vengono chiariti i concetti di “struttura produttiva” e “processo produttivo”. La “struttura produttiva” comprende tutte le risorse fisiche e organizzative necessarie per la produzione agricola, come edifici, attrezzature e infrastrutture, mentre il “processo produttivo” si riferisce alle fasi operative che vanno dalla preparazione del terreno alla raccolta e lavorazione dei prodotti. Queste definizioni sono fondamentali per aiutare le imprese agricole a identificare gli investimenti ammissibili per il credito d’imposta previsto dal piano.
FAQ 4.15: Le aziende di noleggio
Si chiarisce come e dove devono essere verificati i requisiti obbligatori di riduzione dei consumi energetici richiesti dal Piano Transizione 5.0 nel caso in cui una società di locazione acquisti un bene strumentale 4.0 per noleggiarlo a un soggetto terzo. È specificato che la responsabilità della verifica dei requisiti di riduzione dei consumi ricade sulla società di locazione, che deve garantire che il bene strumentale soddisfi i criteri richiesti per beneficiare degli incentivi.
FAQ 4.16: Analisi degli Impianti Complessi
Se una FAQ precedente richiedeva un confronto diretto con tre beni alternativi disponibili sul mercato per valutare l’efficienza energetica di impianti complessi e customizzati, la nuova versione consente ai certificatori di “spacchettare” l’impianto e concentrarsi sui componenti più energivori per condurre un’analisi più mirata. Questo approccio alternativo facilita la valutazione dei consumi energetici quando non è possibile reperire beni comparabili sul mercato.
FAQ 4.17: Sistemi di Power Quality
Per i sistemi di Power Quality, si considerano solo i consumi elettrici, semplificando la documentazione necessaria per accedere agli incentivi.
FAQ 6.7: Autoconsumo a distanza
Si specifica che gli impianti di autoproduzione, come quelli fotovoltaici e eolici, possono beneficiare degli incentivi a condizione che siano progettati per ridurre i consumi energetici complessivi dell’azienda. Inoltre, viene chiarito che le spese ammissibili includono non solo l’acquisto e l’installazione degli impianti stessi, ma anche eventuali costi accessori necessari per garantire l’efficienza e la funzionalità degli impianti.
FAQ 6.8: Requisiti per Incentivi Fotovoltaici
Sono stati forniti dettagli su come dimostrare i requisiti per ottenere incentivi per impianti fotovoltaici in attesa che venga creato il Registro delle tecnologie per il fotovoltaico, rendendo più chiara la procedura per le aziende interessate a investire in energia solare.
FAQ 6.9: Impianti Solari Termici
Gli impianti solari termici sono ora inclusi tra le tecnologie rinnovabili ammissibili agli incentivi, ampliando le opzioni disponibili per le imprese che desiderano investire in energie rinnovabili.
FAQ 6.10: Normalizzazione del Fabbisogno Energetico
È consentito normalizzare il fabbisogno energetico per gli impianti di autoproduzione. Normalizzare significa aggiustare il valore dei consumi dell’anno precedente per ottenere un dato più realistico e in linea con le esigenze future dell’azienda. Tale aggiustamento può essere svolto solo a fronte di una documentazione giustificativa molto rigorosa.
FAQ 10.1: Attività Generatrici di Rifiuti Speciali Pericolosi
Sono state specificate eccezioni riguardanti le attività che generano rifiuti speciali pericolosi, chiarendo quali progetti possono comunque beneficiare degli incentivi senza incorrere in penalizzazioni.
FAQ 10.2: Progetti Innovativi nella Gestione Logistica
Confermata l’ammissibilità dei progetti di innovazione riguardanti l’implementazione di software e soluzioni digitali per la gestione dei flussi logistici, la tracciabilità delle merci e l’ottimizzazione dei percorsi.
Dove trovare le nuove FAQ
Le nuove FAQ mirano a semplificare l’accesso agli incentivi e ad ampliare le casistiche ammesse.
Puoi scaricare le FAQ aggiornate del 2 novembre 2024 direttamente dal sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy: Scarica qui le FAQ aggiornate.
Ulteriori novità in arrivo
Il Ministro Urso ha annunciato che potrebbero essere introdotti ulteriori chiarimenti e modifiche. Ecco alcune delle principali proposte in discussione:
- Aumento dell’Aliquota Massima: l’aliquota potrebbe passare dal 45% al 50%, rendendo più conveniente l’investimento in innovazione.
- Innalzamento della Soglia del Primo Scaglione: la soglia passerebbe da 2,5 milioni a 5 o 10 milioni, estendendo il beneficio fiscale per investimenti più consistenti.
- Maggiorazioni per Fotovoltaico Made in Europe: sono previste maggiorazioni per chi investe in pannelli fotovoltaici europei, incentivando la produzione locale.
- Mini-Proroga delle Scadenze: la scadenza per l’effettuazione degli investimenti potrebbe essere posticipata al 30 aprile 2026, offrendo più tempo alle aziende per completare i progetti.
Le nuove FAQ del MIMIT mirano a semplificare le procedure e ad ampliare il numero di beneficiari del Piano Transizione 5.0, rendendo più accessibili gli incentivi e favorendo investimenti in tecnologie sostenibili.
Se desideri maggiori informazioni o un supporto per chiarire le modalità di accesso a questi incentivi, contattaci compilando il form sottostante.
Tra i nostri servizi forniamo la consulenza per:
- Valutazione preventiva degli investimenti per l’applicabilità dell’agevolazione Transizione 4.0 e Transizione 5.0;
- Interlocuzione tecnica con le società esterne fornitrici dei beni e dei servizi;
- Definizione di un percorso di sviluppo per creare il corretto ambiente di fabbrica per la fruizione dei benefici aggiuntivi a quelli destinati esclusivamente ai beni strumentali (es. integrazioni software; Formazione);
- Redazione di Perizia (Asseverata o Giurata);
- Redazione di Analisi tecnica;
- Supporto per la redazione della Comunicazione Preventiva al MIMIT
- Valutazione del mantenimento dei requisiti per beni già periziati (“Audit 4.0”).
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