Applicazioni della Blockchain

Le blockchain sono elenchi di transazioni (i “blocchi”) che vengono collegate tra loro usando la crittografia.

Ogni blocco contiene i dati della transazione e anche la cronologia delle transazioni precedenti.

Al di là di definizioni a volte un po’ astruse, il nostro concetto infatti è quello di rendere le BlockChain delle funzionalità fruibili praticamente in azienda.

Quali sono i potenziali benefici dell’utilizzo della Blockchain in azienda?

Ecco cinque potenziali benefici dell’utilizzo della tecnologia blockchain in un’azienda:

    1. Trasparenza e tracciabilità: La blockchain consente la creazione di registri distribuiti e sicuri che possono essere utilizzati per tenere traccia delle transazioni, dei pagamenti e dei movimenti di beni e servizi in modo trasparente e sicuro. Ciò aumenta la trasparenza all’interno dell’azienda e la fiducia dei clienti.

    2. Riduzione dei costi: La tecnologia blockchain può aiutare a ridurre i costi operativi dell’azienda, eliminando intermediari e migliorando l’efficienza dei processi interni. Ad esempio, l’uso di contratti intelligenti può automatizzare il processo di pagamento e di gestione delle forniture, riducendo il rischio di errori e frodi.

    3. Sicurezza dei dati: La blockchain utilizza algoritmi di crittografia avanzati per proteggere i dati e le transazioni. Ciò significa che i dati sensibili dell’azienda sono al sicuro da hacker e altre minacce informatiche.

    4. Maggiore efficienza: La tecnologia blockchain può semplificare e velocizzare i processi aziendali, ad esempio semplificando la gestione delle scorte e dei magazzini, migliorando la catena di approvvigionamento e riducendo i tempi di transazione.

    5. Opportunità di nuovi mercati: L’utilizzo della tecnologia blockchain può consentire all’azienda di accedere a nuovi mercati e collaborare con altre aziende che utilizzano la stessa tecnologia. Inoltre, l’adozione della blockchain può aiutare l’azienda a migliorare la propria reputazione e ad attirare nuovi clienti interessati a una maggiore trasparenza e sicurezza nelle transazioni.

Alcuni esempi di utilizzo della Blockhain in azienda.

Ecco 5 possibili esempi di utilizzo della realtà aumentata in un’azienda manifatturiera o di servizi:

    1. Tracciabilità della supply chain: La blockchain può essere utilizzata per creare un registro immutabile delle transazioni lungo la catena di approvvigionamento, fornendo una maggiore trasparenza sulla provenienza dei materiali e dei prodotti finiti.

    2. Gestione dei contratti: La blockchain può essere utilizzata per creare contratti intelligenti che automatizzano la gestione dei contratti tra le parti interessate. Ciò consente di ridurre il rischio di frodi e di semplificare il processo di revisione e di approvazione dei contratti.

    3. Gestione dei pagamenti: La blockchain può essere utilizzata per semplificare i pagamenti tra le parti interessate. Ad esempio, l’utilizzo di valute digitali basate sulla blockchain può ridurre i costi di transazione e migliorare l’efficienza dei pagamenti.

    4. Protezione della proprietà intellettuale: La blockchain può essere utilizzata per creare registri immutabili di proprietà intellettuale come brevetti e marchi. Ciò consente di proteggere la proprietà intellettuale dell’azienda e di ridurre il rischio di violazioni.

    5. Gestione della logistica: La blockchain può essere utilizzata per semplificare la gestione della logistica. Ad esempio, l’utilizzo della blockchain può consentire di tenere traccia dei movimenti di beni e servizi in tempo reale, migliorando la pianificazione della logistica e la gestione delle scorte.

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    Applicazioni di Realtà Aumentata

    Da diverso tempo si parla di Realtà Aumentata come pure di Realtà Virtuale o di X-Reality (Cross Reality).

    Tuttavia non è sempre facile trovare una reale applicazione poiché a volte il suo utilizzo non sembra essere così pratico come potrebbe sembrare.

    Il nostro concetto infatti è quello di rendere la Realtà Aumentata (A.R.) una funzionalità semplicemente implementabile e immediatamente fruibile in azienda.

    Quali sono i potenziali benefici dell’utilizzo dell’A.R. in azienda?

    1. Maggiore coinvolgimento dei clienti: la realtà aumentata può aiutare a creare esperienze coinvolgenti e memorabili per i clienti, aumentando la loro fedeltà e l’interesse verso i prodotti e servizi dell’azienda.

    2. Migliore comprensione dei prodotti: la realtà aumentata può permettere ai clienti di esplorare i prodotti dell’azienda in modo più dettagliato e interattivo, facilitando la loro comprensione e riducendo il rischio di errori di acquisto.

    3. Maggiore efficienza dei processi produttivi: la realtà aumentata può aiutare i dipendenti dell’azienda a svolgere compiti complessi in modo più efficiente, riducendo il tempo e i costi necessari per la produzione.

    4. Formazione più efficace: la realtà aumentata può essere utilizzata per creare programmi di formazione interattivi e coinvolgenti, che aiutano i dipendenti ad acquisire competenze in modo più rapido e memorabile.

    5. Riduzione dei rischi per la sicurezza: la realtà aumentata può essere utilizzata per simulare situazioni pericolose o complesse, permettendo ai dipendenti di acquisire competenze in un ambiente sicuro e controllato.

    6. Personalizzazione dei prodotti: la realtà aumentata può permettere ai clienti di personalizzare i prodotti dell’azienda in base alle loro preferenze e esigenze specifiche.

    7. Maggiore visibilità del brand: l’utilizzo della realtà aumentata può aiutare l’azienda a distinguersi dalla concorrenza e ad aumentare la propria visibilità e notorietà.

    8. Monitoraggio e manutenzione più efficienti: la realtà aumentata può aiutare i dipendenti dell’azienda a monitorare e mantenere i prodotti in modo più efficiente, riducendo il rischio di guasti e problemi.

    9. Migliore gestione dei progetti: la realtà aumentata può essere utilizzata per visualizzare e gestire in modo più efficace i progetti dell’azienda, migliorando la comunicazione e la collaborazione tra i membri del team.

    10. Sviluppo di nuovi prodotti: la realtà aumentata può essere utilizzata per creare prototipi e modelli virtuali di nuovi prodotti, permettendo all’azienda di testare e migliorare le proprie idee in modo più rapido ed efficace.

    Alcuni esempi di utilizzo dell’A.R. in azienda.

    Ecco 10 possibili esempi di utilizzo della realtà aumentata in un’azienda manifatturiera o di servizi:

    1. Manutenzione industriale: la realtà aumentata può essere utilizzata per fornire ai tecnici delle istruzioni e delle informazioni in tempo reale durante le attività di manutenzione, semplificando le procedure e riducendo i tempi di fermo macchina.

    2. Progettazione e prototipazione: la realtà aumentata può essere utilizzata per creare modelli virtuali di nuovi prodotti e testarli in modo più rapido ed efficace, riducendo i costi e migliorando la qualità del prodotto finale.

    3. Formazione tecnica: la realtà aumentata può essere utilizzata per creare programmi di formazione interattivi e coinvolgenti per i dipendenti dell’azienda, riducendo i tempi di apprendimento e migliorando la retention dei contenuti.

    4. Assistenza tecnica: la realtà aumentata può essere utilizzata per fornire ai clienti assistenza tecnica a distanza, guidandoli nella risoluzione dei problemi in modo più rapido ed efficace.

    5. Realizzazione di manuali interattivi: la realtà aumentata può essere utilizzata per creare manuali interattivi per i clienti, fornendo loro informazioni dettagliate sui prodotti e servizi dell’azienda in modo più coinvolgente.

    6. Presentazione dei prodotti: la realtà aumentata può essere utilizzata per presentare i prodotti dell’azienda in modo più coinvolgente ai clienti, consentendo loro di esplorarli in modo interattivo e virtuale.

    7. Controllo qualità: la realtà aumentata può essere utilizzata per verificare la qualità dei prodotti in modo più accurato e preciso, riducendo il rischio di errori e garantendo la massima qualità del prodotto finale.

    8. Supporto alla produzione: la realtà aumentata può essere utilizzata per fornire ai lavoratori supporto visivo durante la produzione, mostrando loro le istruzioni e le informazioni in modo interattivo e intuitivo.

    9. Vendita e marketing: la realtà aumentata può essere utilizzata per creare esperienze coinvolgenti e interattive per i clienti durante le attività di vendita e marketing, migliorando l’impatto e l’efficacia delle campagne pubblicitarie.

    10. Gestione del magazzino: la realtà aumentata può essere utilizzata per ottimizzare la gestione del magazzino, aiutando i dipendenti a individuare e prelevare i prodotti in modo più rapido ed efficiente.

     

     

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      Audit 4.0 e Mantenimento Requisiti

      L’Agenzia delle Entrate, all’interno della Circolare 9/E del 2021 è intervenuta per chiarire che è necessario che i requisiti dei “beni 4.0” siano mantenuti per tutto il periodo di fruizione dell’agevolazione.

      Ecco quanto riporta la circolare:

      Da ultimo, appare anche opportuno ricordare, in via generale, che il rispetto delle 5+2/3 caratteristiche tecnologiche e del requisito dell’interconnessione, dovranno essere mantenute in essere per tutto il periodo di godimento dei benefici 4.0.

      Al riguardo, si precisa che, ai fini dei successivi controlli, dovrà essere cura dell’impresa beneficiaria documentare, attraverso un’adeguata e sistematica reportistica, il mantenimento, per tutto il periodo di fruizione dei benefici, delle caratteristiche e dei requisiti richiesti”.

      Non è quindi sufficiente che i requisiti siano presenti al momento della perizia o dell’autocertificazione ma è necessario che gli stessi vengano mantenuti per tutto l’arco di fruizione dei benefici (minimo 3 o 5 anni a seconda della legge di riferimento) e che la loro sussistenza e perdurare vengano adeguatamente documentati.

      Non vogliamo perciò creare allarmi come sta facendo qualcuno ma sottolineare l’importanza che ha porre la propria attenzione alle verifiche legate al perdurare dei requisiti inserirti in perizia (o autocertificazione) e alla produzione della documentazione a supporto di questo perdurare.

      Proponiamo perciò un servizio articolato su 2 attività principali:

      1. Audit 4.0
      2. Supporto al mantenimento dei requisiti

      Le attività vengono svolte tramite esame della documentazione disponibile, ricognizione dell’azienda, verifiche pratiche e operative e sono strutturate in 3 distinte fasi per potersi focalizzare adeguatamente sulla situazione aziendale.

      Perché un Audit 4.0?

      Perché non si conoscevano completamente i requisiti di legge da rispettare

      Le agevolazioni Industria 4.0/Transizione 4.0 in Italia sono definite da leggi,  successive circolari, FAQ, chiarimenti, risposte pubbliche a interpelli, prassi di riferimento e altro di MiSE, Agenzia delle Entrate e UNI che ne costituiscono il «corpus» tecnico e fiscale.

      Per i non specialisti del settore non è facile navigare in questo mare e specialmente chi ha seguito la strada dell’autocertificazione potrebbe essere incorso in qualche imprecisione.

      Perché non si sapeva che tutti i requisiti dovessero durare nel tempo

      Potrebbe essere sfuggito che la legge richieda che i requisiti (tutti i requisiti!) vengano mantenuti durante tutto l’arco della fruizione dei benefici.

      Pertanto ci sono dei periodi minimi di fruizione (es. 3 o 5 anni per il Credito di imposta invece si considera il periodo di ammortamento del bene per l’iperammortamento).

      Inoltre, dal punto di vista tecnico, i requisiti devono poter essere comprovati adeguatamente.

      Perché non si è sicuri di possedere ancora tutti i requisiti di legge

      Le aziende sono entità dinamiche e i processi produttivi non restano sempre uguali a loro stessi.

      Alcune caratteristiche del processo potrebbero essere cambiate rispetto al momento in cui  la perizia (o l’autocertificazione) è stata realizzata oppure l’organizzazione aziendale potrebbe aver cambiato diversi elementi e non rispecchiare più la descrizione riportata nei documenti che hanno abilitato la fruizione dei benefici fiscali.

      Perché non si sa come produrre la documentazione richiesta dalla legge

      L’azienda non è sicura di aver ben inteso il significato delle richieste della legge rispetto alla documentazione da produrre per venire incontro alla cosiddetta “Adeguata e Sistematica Reportistica”.

      Ha quindi la necessità di ricevere alcune indicazioni rispetto alle modalità di organizzazione del processo aziendale per generare e conservare i documenti attestanti il perdurare dei requisiti agevolativi.

      Ma anche per...

      Evitare eventuali sanzioni amministrative o penali

      Non rispettare i requisiti e fruire delle agevolazioni in modo indebito può essere oneroso sia dal punto di vista economico-amministrativo che penale (“frode ai danni dello stato”).

      Non rischiare pericolose riprese fiscali

      Non rispettare i requisiti significa fruire in modo indebito delle agevolazioni e quindi esporsi al rischio di veder revocati i benefici fiscali goduti senza averne titolo.

      Essere sicuri di rispettare il Paradigma 4.0

      Utilizzare i beni in ottica 4.0 porta a un miglioramente della produttività e dell’efficienza operativa e, in definitiva, è l’obiettivo e lo spirito con cui è stato creato il Piano Nazionale Industria 4.0.

      Erogazione del servizio

      Le attività vengono svolte con i nostri professionisti, che fanno parte di tavoli di lavoro nazionali su Industria 4.0 e Transizione 4.0 e di comitati tecnici focalizzati sui requisiti di legge, pertanto presentano delle sicure competenze in materia. 

      Servizio di Audit 4.0

      Verifica delle condizioni pre-esistenti e dello stato di fatto per i requisiti abilitanti

      Le attività si concentrano sull’analisi della documentazione presente in azienda e sulle condizioni vigenti al momento all’AUDIT 4.0 con ricognizione di verifica e rilascio di resoconto, suggerimenti e raccomandazioni a margine della verifica.

      Indicazioni per la redazione dell'Adeguata e Sistematica Reportistica

      Confronto con le parti preposte in azienda per la verifica di un’opportuna raccolta e gestione dei dati nell’ottica della produzione di “Adeguata e Sistematica Reportistica” per documentare il perdurare dei requisiti che danno titolo all’agevolazione fiscale.

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        Valutazione del grado di digitalizzazione aziendale

        Innovation Machine sviluppa servizi e le soluzioni che rientrano nell’ambito dell’innovazione organizzativa e di processo, sulla digitalizzazione dei processi produttivi ed in generale su quello che è l’ambito di Industria 4.0.

        Il servizio una valutazione effettuata tramite visite e interviste all’azienda, necessaria a definire e tracciare lo stato di maturità digitale dell’impresa, soprattutto in relazione agli aspetti tecnologici, gestionali e organizzativi.

        Questo dialogo e confronto continuo porta all’indicazione delle azioni e priorità di sviluppo necessarie per tracciare la rotta consapevole del percorso di trasformazione digitale.

        La valutazione del grado di maturità digitale dell’azienda serve a:

        • Individuare punti di forza e di debolezza.
        • Valutare il proprio posizionamento nel settore di riferimento.
        • Valutare e pianificare interventi.

        Accompagnamento alla Trasformazione Digitale

        “La trasformazione digitale è più di un semplice progetto. Deve diventare parte integrante dell’organizzazione stessa, un risultato che si ottiene quando la cultura della trasformazione diventa l’approccio più naturale al lavoro.” (George Westerman, MIT SLOAN).

        La Trasformazione Digitale (o “Digital Transformation”) è intesa come trasformazione digitale di aziende private e pubbliche, ovvero dell’applicazione di strumenti e tecnologie digitali allo svolgimento del normale lavoro.

        Questo non significa solo inserire le tecnologie nello stesso processo di lavoro: la trasformazione digitale implica un ridisegno dei processi, e va accompagnata da un percorso di gestione del cambiamento, per vincere le usuali resistenze al cambiamento delle persone e l’attitudine a perpetuare comportamenti consolidati e abitudinari.

        Questa transformazione tipicamente presuppone una riprogettazione dei processi aziendali, l’introduzione di un certo grado di automazione e si accompagna spesso allo sviluppo di nuovi prodotti e servizi abilitati dalla digitalizzazione e dalla raccolta e analisi dei dati, come per esempio la “servitizzazione” (fornitura di un prodotto associato a un servizio dietro pagamento di un canone).

        A condurre questo tipo di attività può essere un cosiddetto Digital Officer o un Chief Innovation Officer o una figura che abbia ben presente il tema dell’IT, dell’organizzazione azienda, delle Operations e in generale sia trasversale alle varie funzioni e settori aziendali.

        Per sviluppare una Trasformazione Digitale efficace ed efficiente è necessario:

        • analizzare l’azienda e il suo processo
        • individuare e definire degli obiettivi chiari e raggiungibili
        • studiarne la fattibilità tecnica ed economica
        • pianificare le attività 
        • avere l’appoggio dei leader aziendali e la collaborazione degli elementi chiave dell’azienda (direzione, middle-management, maestranze)
        • individuare degli “sponsor” interni (il c.d. “Campione” aziendale)
        • individuare e implementare le tecnologie abilitanti che ci aiutino ad arrivare all’obiettivo 

        Congiuntamente con i nostri esperti e partner accompagniamo l’azienda nella sua trasformazione digitale aiutandola a gestire i cambiamenti e ottenere risultati concreti sul suo business, affrontando il percorso avendo prima riconosciuto la necessità di cambiare “pensiero” e soprattutto visione, sia dal punto di vista della cultura, atteggiamento e mentalità aziendale sia dal punto di vista delle scelte tecniche e tecnologiche da intraprendere.

        Perizie per rivalutazione beni aziendali

        Una nuova, importante e vantaggiosa opportunità per le imprese di rivalutare i propri beni, con conseguente miglioramento del rating bancario e accrescimento delle possibilità di accedere più agevolmente e favorevolmente a un prestito o a un finanziamento è stata introdotta dall’articolo 110 del Dl n. 104/2020 (decreto “Agosto”), che mette a disposizione delle imprese una opportunità che in realtà è doppia:

        • effettuare l’operazione a costo zero, ottenendo una rivalutazione con rilevanza esclusivamente civilistica e contabile
        • pagare un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e dell’IRAP estremamente poco onerosa, con aliquota ridotta al 3% (ben inferiore a quella applicata in precedenti analoghe circostanze, ossia 10% per i beni non ammortizzabili e 12% per quelli ammortizzabili), acquisendo in tal modo anche il riconoscimento fiscale dei maggiori valori.

        Inoltre, non c’è obbligo di dover “trattare” tutti i beni appartenenti alla medesima categoria omogenea: la rivalutazione può essere effettuata distintamente per ciascun bene. E, ancora, il maggior valore è riconosciuto ai fini fiscali a partire dall’esercizio successivo a quello con riferimento al quale la rivalutazione è eseguita, con possibilità, quindi, di determinare le quote di ammortamento sui valori rivalutati già dall’esercizio 2021, nell’ambito della dichiarazione modello Redditi 2022.

        Beni rivalutabili

        La norma specifica che i soggetti cui la stessa si rivolge possono rivalutare le partecipazioni e i beni d’impresa (terreni, fabbricati, impianti, macchinari, attrezzature, marchi, brevetti) risultanti dal bilancio dell’esercizio in corso al 31 dicembre 2019, fatta eccezione per gli immobili alla cui produzione o al cui scambio è diretta l’attività di impresa.

        L’operazione deve avvenire nel bilancio o rendiconto dell’esercizio successivo (quindi, per i soggetti “solari”, nel 2020), può essere effettuata distintamente per ciascun bene e va annotata nel relativo inventario e nella nota integrativa.

         

        Riconoscimento ai fini fiscali

        Il maggior valore attribuito ai beni e alle partecipazioni si considera riconosciuto, ai fini delle imposte sui redditi e dell’Irap, già a decorrere dall’esercizio successivo a quello con riferimento al quale la rivalutazione è stata eseguita (pertanto, dal periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2021), mediante il versamento di un’imposta sostitutiva nella misura del 3%, sia per i beni ammortizzabili che per quelli non ammortizzabili. Da quell’esercizio, dunque, i maggiori valori rilevano ai fini della deducibilità degli ammortamenti, della determinazione del plafond delle spese di manutenzione (articolo 102, comma 6, Tuir), della disciplina delle società non operative (articolo 30, legge n. 724/1994).

         

        Il nostro servizio

        Ci affianchiamo al Vostro commercialista/fiscalista per valutare insieme i prerequisiti richiesti all’azienda per procedere poi all’esame dei possibili beni da rivalutare, supportiamo la Vostra azienda nell’adempimento degli obblighi di legge entro i termini previsti e redigiamo le necessarie perizie. 

         

        Contattaci per approfondimenti

        Agricoltura di precisione/Agricoltura 4.0

        Novità di legge per l’Agricoltura di precisione

        La legge di bilancio n. 160/2019 ha cambiato la natura della fruizione delle agevolazioni relative ad investimenti in beni strumentali legati ad Industria 4.0.

        Si è passati dal superammortamento e dall’iperammortamento (deduzione per via extra-contabile di un maggior costo di acquisto dei beni, pari ad una quota di “maggior risparmio” usualmente de 40,8% del costo dei beni) al credito di imposta (generazione di un credito utilizzabile tramite F24 pari ad una quota usualmente del 40% del costo dei beni).

        Questa novità ha destato grande interesse nel settore agricolo poiché permette a tutte le imprese, anche a quelle rientranti nella determinazione catastale del reddito o con redditi determinati forfettariamente, di fruire della possibilità di utilizzare in compensazione il credito d’imposta generato dall’acquisto di beni strumentali ad alta tecnologia.

        Infatti mentre i terzisti agricoli potevano già fruire dell’iperammortamento previsto dalle passate leggi di bilancio (Industria 4.0, Impresa 4.0), le aziende che si basano su reddito agrario e reddito domenicale erano precedentemente escluse dai benefici fiscali previsti da Industria/Impresa 4.0.

        Requisiti tecnici per le agevolazioni

        L’apertura prevista dalla Legge 160/2019 ha pertanto sollecitato diversi potenziali acquirenti ad interrogare i propri fornitori, distributori e rivenditori di macchinari per l’agricoltura riguardo alla presenza dei requisiti tecnici necessari per godere delle agevolazioni di legge.

        Ciò ha creato una certa sollecitazione anche nei confronti dei produttori di questi macchinari.

        Si avvertiva quindi anche la necessità di un approfondimento e di alcune indicazioni maggiormente indirizzate al settore relativamente all’interpretazione dei requisiti di legge (nati basandosi sul settore industriale metalmeccanico) in ambito agricolo.

        Su iniziativa del Polo Tecnologico di Pordenone, con cui diversi dei nostri professionisti collaborano, è stato dato avvio ad un Tavolo di lavoro per definire i requisiti di Agricoltura 4.0, ossia ad una prassi rivolta a dare indicazioni in tal senso a produttori, periti e operatori del settore.
        Questa andrà a completare e complementare la prossima Circolare MISE per Agricoltura 4.0 prevista entro l’autunno del 2020.

        Competenze che possiamo fornirvi

        Alcuni dei nostri professionisti hanno partecipato al tavolo di lavoro per Agricoltura 4.0, apportando esperienza e competenza, insieme ad altri professionisti di altre zone d’Italia e a portatori di interesse appartenenti alle categorie di settore.

        Siamo pertanto competenti per assistere la Vostra Azienda per approfondimenti, consulenze, attestazioni e perizie nell’ambito di Agricoltura 4.0.

        oppure compilate ed inviate il modulo qui in calce:

        Risorse per investimenti

        Supportiamo l’Azienda nel reperimento di risorse economico-finanziarie per i propri investimenti in innovazione e/o per migliorare la propria competitività aziendale.

        Grazie alla collaborazione con istituti di credito ed aziende specializzate nel settore possiamo aiutare la Vostra azienda ad ottenere linee di credito finalizzate a supportare investimenti dall’orizzonte temporale medio e lungo, ideali per esempio per l’acquisto di beni strumentali o per il ripristino della liquidità.

        Finanziamenti

        A Breve Termine e a Medio-Lungo Termine, pensati sia per affrontare le necessità di liquidità che possono insorgere nell’attività ordinaria, sia per gestire la fase di sviluppo dell’azienda, le acquisizioni immobiliari e l’acquisto di macchinari e altri beni strumentali.

        Factoring

        Una soluzione per trasformare le proprie fatture in liquidità subito disponibile per l’azienda, tramite un contratto con il quale l’impresa cede a una società specializzata i propri crediti esistenti o futuri, ossia quello che viene anche definito “Anticipo fatture”.

        Leasing

        Rappresenta la possibilità per l’azienda di acquisire di macchinari, attrezzature ed immobili strumentali alla propria attività fruendo di un ammortamento più rapido rispetto all’acquisto e della deducibilità dei canoni, con un ulteriore vantaggio fiscale.

        Gestione liquidità

        Individuiamo le possibili aree critiche dell’azienda con l’obiettivo di mettere in sicurezza e ottimizzare l’assetto finanziario, fiscale e strategico per armonizzare lo sviluppo aziendale e la sua innovazione tecnologia, organizzativa e di mercato.

        Contattaci per approfondimenti o compila ed invia il modulo qui di seguito:

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          Smart Working & Sicurezza dei dati

          Uno degli effetti del covid-19 stato quello di aver dato notevole risalto alle modalità di lavoro attuabili al di fuori del perimetro aziendale “tradizionale”.

          Parole come smart working, remote working, telelavoro, lavoro agile, sono tra le più utilizzate del momento e questo rappresenta sicuramente un fenomeno evolutivo che entrerà a far parte di un ampliato concetto di lavoro.

          Su questo tema l’attenzione maggiore viene posta sulle tecnologie e gli strumenti di lavoro, sicuramente fondamentali e importanti per una corretta configurazione e attuazione.

          Quanta attenzione viene posta sulla corretta analisi dei processi organizzativi e comportamentali?

          La sicurezza delle informazioni aziendali e personali, all’interno di un contesto distribuito, è di vitale importanza per la continuità del business delle Organizzazioni. Senza considerare che il “fattore umano” rappresenta l’elemento da gestire con maggiore attenzione per la riuscita di una efficace strategia di lavoro.

          Il servizio che proponiamo

          Possiamo supportarvi con competenza nell’analisi e valutazione delle modalità di attuazione delle logiche di smart working, affiancandovi nell’implementazione di processi organizzativi e attuativi sicuri e formando le persone rispetto alle modalità più consapevoli per continuare a svolgere il proprio lavoro.

          Le attività che proponiamo sono:

          • Valutazione dello scenario attuale.
          • Analisi dei rischi e dei punti di maggior criticità.
          • Definizione policy aziendale sullo smart working.
          • Strutturazione piano operativo di implementazione.
          • Formazione del personale.

          CONTRIBUTO FVG

          Se siete un’azienda del Friuli-Venezia Giulia fino a 49 dipendenti con un fatturato massimo di 10 Milioni di euro, potete coprire interamente i costi del servizio attraverso uno specifico contributo a fondo perduto:

          • Le domande vanno presentate dal 21 maggio fino al 19 giugno.
          • ll progetto deve concludersi entro il 30 settembre 2020.
          • Anticipo del 95% del contributo e recupero 100% dell’investimento.

          La dotazione finanziaria dedicata dalla Regione FVG è pari a  2,4 Milioni di euro.

           

          Azioni finanziate dal contributo

          • A1 – Attivita preliminari all’adozione del Piano straordinario di smart working
          • A2 – Attivita di formazione rivolta al personale interessato dal Piano straordinario di smart working
          • B – acquisto di “strumenti tecnologici” funzionali a attuazione del piano di smart working

          Link al bando regionale

          Contatti

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