Bando parco agrisolare 2023 – Fino a 80% a fondo perduto

Il Ministero dell’Agricoltura ha comunicato le date ufficiali di apertura del Bando parco agrisolare 2023, contributo a fondo perduto per la realizzazione di impianti fotovoltaici da installare su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale.

Lo stanziamento, quasi un miliardo di Euro, riferisce al fondo PNRR M2C1, così come da decreto 19 aprile 2023 in GU del 1 Luglio 2023. Quest’ultimo prevede incentivi nel triennio 2023-2026 per la Componente 1 “Economia circolare e agricoltura sostenibile”, Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica”.

La finestra temporale per la presentazione delle domande inizierà il 12 settembre 2023 e finirà il 12 ottobre 2023.

 

Investimenti oggetto di finanziamento

Verranno finanziati i progetti che prevedono l’acquisto e la posa in opera di pannelli fotovoltaici sui tetti di fabbricati strumentali all’attività dei Soggetti beneficiari, le spese collegate e le spese complementari come qui descritto.

Attività complementari ammesse:

Se svolti contestualmente a quanto sopra, possono rientrare nell’intervento finanziato anche i seguenti interventi di riqualificazione e efficientamento:

  • rimozione e smaltimento dell’amianto/eternit dai tetti;
  • realizzazione dell’isolamento termico dei tetti: la relazione tecnica del professionista abilitato dovrà descrivere e giustificare la scelta del grado di coibentazione previsto in ragione delle specifiche destinazioni produttive del fabbricato, anche al fine di migliorare il benessere animale;
  • realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria): il sistema di areazione dovrà essere realizzato mediante tetto ventilato e camini di evacuazione dell’aria, anche al fine di migliorare il benessere animale.

Destinazione dell’intervento:

Gli investimenti sono ammissibili agli aiuti unicamente se realizzati per l’acquisto di impianti di nuova costruzione e se l’obiettivo è quello di soddisfare il fabbisogno energetico (elettrico e termico) dell’azienda. La loro capacità produttiva non deve superare il consumo medio annuo di energia elettrica e termica dell’azienda agricola, compreso quello familiare, aumentato del 5% (calcolo mediante PVGIS). 

Esclusioni dal vincolo:

  • Le attività di trasformazione di prodotti agricoli in prodotti non agricoli
  • I soggetti esonerati dalla tenuta della contabilità IVA, aventi un volume di affari annuo inferiore ad euro 7.000.

Spese Ammissibili

Sono considerate ammissibili per la realizzazione di impianti fotovoltaici:

  • acquisto e posa di moduli fotovoltaici, inverter, software di gestione, ulteriori componenti di impianto, approntamento cantiere e direzione lavori, adempimenti per la connessione e l’esercizio dell’impianto;
  • sistemi di accumulo;
  • fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi;
  • costi di connessione alla rete
  • demolizione e ricostruzione delle coperture e fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi.

Le spese ammissibili hanno un limite massimo di euro 1.500,00/Kwp per l’installazione dei pannelli fotovoltaici, anche in considerazione delle dimensioni complessive dell’impianto da realizzare e delle correlate economie di scala, e fino ad ulteriori euro 1.000,00/Kwh ove siano installati anche sistemi di accumulo. In ogni caso, il contributo complessivo corrisposto per i sistemi di accumulo non può eccedere euro 100.000,00. Qualora siano installati dispositivi di ricarica, potrà essere riconosciuta, in aggiunta ai massimali su indicati, una spesa fino ad un limite massimo ammissibile pari a € 30.000;

Per tutti gli interventi sono ammissibili le spese di progettazione, asseverazioni ed altre spese professionali richieste dal tipo di lavori, comprese quelle relative all’elaborazione e presentazione dell’istanza, direzione lavori e collaudi, se prestate da soggetti esterni all’impresa.

È consentita la realizzazione di impianti fotovoltaici su coperture anche diverse da quelle su cui si opera la bonifica dall’amianto, purché appartenenti allo stesso fabbricato. È ammessa l’opera di bonifica anche su superfici superiori a quelle dell’installazione di impianti fotovoltaici, purché appartenenti allo stesso fabbricato.

 

Caratteristiche dell’agevolazione

L’agevolazione prevede un contributo a fondo perduto che coprirà fino all’80% delle spese sostenute, dove la percentuale varia in base alla tipologia di azienda.

Per le imprese di produzione agricola primaria, l’agevolazione è un contributo a fondo perduto pari all’80% delle spese agevolabili.

Per le imprese attive nella trasformazione di prodotti agricoli l’agevolazione è un contributo a fondo perduto pari all’80% delle spese agevolabili.

Per le imprese di trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli, e per le imprese di produzione agricola primaria per la realizzazione di nuovi impianti (attività principale) oltre l’autoconsumo l’agevolazione concessa è un contributo a fondo perduto pari al 30%, aumentato fino a:

  • 20 punti percentuali per gli aiuti concessi alle piccole imprese;
  • 10 punti percentuali per gli aiuti concessi alle medie imprese;
  • 15 punti percentuali per investimenti effettuati nelle zone assistite che soddisfano le condizioni di cui all’art. 107, par. 3, lett. a) del Trattato.

 

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda di incentivo le imprese che possiedono i codici ATECO previsti dal decreto e che appartengono alle seguenti categorie:

  • Imprenditori agricoli;
  • Imprese agroindustriali;
  • Cooperative agricole e loro consorzi che utilizzano prevalentemente prodotti dei soci, ovvero forniscono prevalentemente ai soci beni e servizi diretti alla cura ed allo sviluppo del ciclo biologico;

Si aggiungono i soggetti di cui sopra costituiti in forma aggregata quale, a titolo esemplificativo e non esaustivo: associazioni temporanee di imprese (A.T.I.), raggruppamenti temporanei di impresa (R.T.I), reti d’impresa, comunità energetiche rinnovabili (CER).

 

Presentazione della domanda: affidati agli esperti

La domanda può essere presentata dal 12 settembre al 12 ottobre tramite l’interfaccia attivata dal Gestore dei Servizi Energetici. Si possono presentare più domande, nel limite massimo complessivo di 1 milione di spese ammissibili totali. E’ possibile inoltre fare richiesta di anticipazione fino al 30% previa presentazione di idonea garanzia.

Va considerato che gli interventi eseguiti non potranno comportare un peggioramento delle condizioni ambientali e delle risorse naturali, e dovranno essere conformi alle norme nazionali e unionali in materia di tutela ambientale, nonché al principio “non arrecare un danno significativo”.

Alla domanda dovrà essere quindi allegata una relazione tecnica asseverata da parte del professionista abilitato, contenente:

  • descrizione del sito e dei lavori oggetto dell’istanza di contributo;
  • stima preliminare dei costi e dei lavori, distinti per tipologie di intervento;
  • cronoprogramma delle attività tecnico-amministrative necessarie alla realizzazione di ciascuno degli interventi per cui si chiede l’agevolazione, dal momento della concessione del contributo sino alla conclusione dei lavori nel rispetto delle tempistiche previste dal PNRR;
  • descrizione dei lavori, che deve contenere le specifiche tecniche dei materiali utilizzati per ciascuno degli interventi per cui si chiede l’agevolazione, nel rispetto del principio “non arrecare un danno significativo”;
  • visura del catasto fabbricati;
  • documentazione atta all’identificazione del fabbricato;
  • dossier fotografico ante operam per documentare lo stato dei luoghi e eventuali coperture in amianto alla data di presentazione della domanda.

Considerando la complessità del bando, le imprese interessate saranno avvantaggiate se si rivolgeranno a un’organizzazione che integra tutte le professionalità coinvolte nel processo: consulenti strategici per l’innovazione, esperti di efficientamento energetico, tecnici, periti, specialisti in finanza agevolata.

Innovation Machine possiede al suo interno la compresenza delle competenze necessarie alla gestione dell’intero progetto, permettendo alle imprese clienti una gestione più lineare degli interventi e il massimo rientro economico consentito da una corretta fruizione dell’incentivo.

Rinnoviamo la nostra disponibilità a valutare gratuitamente, tramite una prima call conoscitiva,  l’esistenza dei presupposti per passare all’analisi puntuale di fattibilità dell’iniziativa: le aziende interessate possono compilare il form sottostante.

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