Bando Investimenti Sostenibili – Rifinanziamento

investimenti sostenibili

Il MISE mette a disposizione altri 130 Milioni di euro a sostegno delle PMI che effettuano investimenti innovativi, sostenibili e coerenti al piano nazionale Transizione 4.0

La misura, introdotta con il DM 10 Febbraio 2022, già in poche settimane aveva già visto l’esaurimento dei fondi disponibili per le aree del Mezzogiorno.

Il rifinanziamento apre a nuove opportunità per le micro, piccole e medie imprese che svolgono attività manifatturiere o di servizi alle imprese.

Bando Investimenti Sostenibili

Il Bando Investimenti Sostenibili è un regime di aiuto istituito dal MISE per favorire la trasformazione tecnologica e digitale delle PMI, inevitabilmente penalizzata dalla pandemia, e di orientare i nuovi investimenti verso ambiti strategici che promuovono l’economia circolare e la sostenibilità energetica.

Programmi di Investimento

I programmi di investimento devono prevedere l’utilizzo delle tecnologie abilitanti 4.0 ed essere finalizzati all’ampliamento della capacità produttiva, alla diversificazione, al cambiamento fondamentale del processo di produzione di un’unità produttiva esistente, alla realizzazione di nuove unità produttive.

Sono escluse dal beneficio i programmi di investimento che non garantiscono il rispetto del principio DNSH (non arrecare un danno significativo all’ambiente, principio trasversale alle misure finanziate con i fondi del PNRR).

Programmi caratterizzati da un particolare contenuto di sostenibilità, possono conseguire un punteggio aggiuntivo grazie a specifici criteri di valutazione.

I programmi non devono ancora essere avviati alla presentazione della domanda e devono prevedere un’ultimazione entro 12 mesi dall’eventuale concessione delle agevolazioni.

Spese ammissibili e contributi

La misura prevede un contributo in conto impianti sull’acquisto di nuove immobilizzazioni materiali e immateriali che riguardino:

  1. macchinari, impianti e attrezzature
  2. opere murarie, nei limiti del 40% del totale dei costi ammissibili
  3. programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei beni materiali
  4. acquisizione di certificazioni ambientali

Solo per gli interventi di miglioramento della sostenibilità energetica sono ammissibili anche le spese di consulenza sulla diagnosi energetica (nei limiti del 3% dell’importo complessivo delle spese ammissibili e solo se già non obbligatoria per legge).

L’ammontare delle spese ammissibili e i contributi variano secondo la dimensione aziendale e la regione in cui si effettua l’investimento:

  • Da € 500.000,00 a euro 3.000.000,00
    • per Calabria, Campania, Puglia, Sicilia: il contributo è 60% per le micro e piccole imprese e 50% per le medie imprese;
    • Basilicata, Molise, Sardegna: il contributo è 50% per le micro e piccole imprese e 40% per le medie imprese

  • Da € 1.000.000,00 a euro 3.000.000,00 per le altre regioni: il contributo è 35% per le micro e piccole imprese e 25% per le medie imprese


L’importo massimo delle spese ammissibili non deve essere superiore all’80% del fatturato dell’ultimo bilancio approvato e depositato.

Beneficiari

Sono ammesse all’agevolazione le PMI che si trovano in regime di contabilità ordinaria e dispongono di almeno due bilanci approvati e depositati presso il registro delle imprese. Inoltre le imprese non devono aver effettuato, nei due anni precedenti la presentazione della domanda, una delocalizzazione verso l’unità produttiva oggetto dell’investimento. 

Sono escluse dal beneficio tutte le attività non conformi ai vigenti principi di tutela ambientale definiti dall’Unione europea.

Per gli ulteriori requisiti si rimanda al DM 10 Febbraio 2022.

Documentazione Richiesta

Oltre alla richiesta di copia delle certificazioni ambientali e di efficientamento energetico eventualmente possedute dall’impresa alla data di presentazione della domanda, sono richieste documentazioni specifiche in base alle caratteristiche del programma di investimento.

Programmi finalizzati al miglioramento della sostenibilità energetica dell’impresa: 

Si richiede una relazione tecnica redatta da un tecnico abilitato nella forma di perizia giurata, contenente le informazioni necessarie a verificare che il risparmio energetico conseguibile attraverso il programma di investimento rispetti le percentuali minime previste dal bando; nel caso di imprese energivore, diagnosi energetica oppure copia della certificazione di conformità a uno dei seguenti sistemi di gestione volontaria: EMAS, ISO 50001, EN ISO 14001, entrambi in corso di validità;

Programmi che contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi climatici fissati dall’Unione Europea

Si richiede una perizia giurata, rilasciata da tecnico abilitato, attestante la capacità dell’intervento di contribuire al raggiungimento di uno o entrambi gli obiettivi climatici “mitigazione dei cambiamenti climatici” e “adattamento ai cambiamenti climatici” individuati dall’articolo 9 del regolamento (UE) 2020/852, relativo all’istituzione di un quadro che favorisce gli investimenti sostenibili.


Manifestazione di interesse

In considerazione della complessità degli investimenti oggetto di contributo, dell’entità della documentazione necessaria, della scarsità di tempo per la redazione della domanda, consigliamo il supporto di professionisti esperti per avere maggiori possibilità di ottenere l’agevolazione prima che i fondi si esauriscano nuovamente.

Se siete interessati a un incontro conoscitivo gratuito, invitiamo alla compilazione del form qui sotto

 

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