Dopo averlo proposto con successo nel 2019, il MIMIT rilancia nuovamente il voucher per la consulenza in innovazione 2023, con uno stanziamento di complessivi 75 milioni di euro.
L’iniziativa ha lo scopo di finanziare, con un contributo a fondo perso sottoforma di voucher, le spese sostenute per prestazioni consulenziali di natura specialistica finalizzate a sostenere i processi di trasformazione tecnologica e digitale attraverso le tecnologie abilitanti previste dal Piano nazionale impresa 4.0 e di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali.
Le prestazioni di cui sopra devono essere rese da un manager dell’innovazione:
– qualificato,
– indipendente
– inserito temporaneamente, con un contratto di consulenza di durata non inferiore a 9 mesi e non superiore a 15 mesi, nella struttura organizzativa dell’impresa o della rete.
Gli Innovation Manager di Innovation Machine hanno la possibilità di erogare servizi oggetto di finanziamento in quanto regolarmente iscritti presso il Ministero all’apposito albo dei professionisti qualificati.
Investimenti oggetto di finanziamento
Sono incentivabili i progetti di investimento che prevedono l’inserimento di un temporary innovation manager allo scopo di indirizzare e supportare i processi mirati alla transizione green e digitale delle imprese.
Vi rientrano, in qualità di spese ammissibili, le consulenze specifiche relative l’applicazione delle seguenti tecnologie:
- big data e analisi dei dati;
- cloud, fog e quantum computing;
- cyber security;
- integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR) nei processi aziendali, anche e con particolare riguardo alle produzioni di natura tradizionale;
- simulazione e sistemi cyber-fisici;
- prototipazione rapida;
- sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
- robotica avanzata e collaborativa;
- interfaccia uomo-macchina
- manifattura additiva e stampa tridimensionale;
- internet delle cose e delle macchine;
- integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
- programmi di digital marketing, quali processi trasformativi e abilitanti per l’innovazione di tutti i processi di valorizzazione di marchi e segni distintivi (c.d. “branding”) e sviluppo commerciale verso mercati;
- programmi di open innovation.
Come anticipato, gli incarichi manageriali possono indirizzare e supportare anche i processi di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali, attraverso:
- l’applicazione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nelle strategie di gestione aziendale, nell’organizzazione del luogo di lavoro, a condizione che comportino un significativo processo di innovazione organizzativa dell’impresa;
- l’avvio di percorsi finalizzati alla quotazione su mercati regolamentati o non regolamentati, alla partecipazione al Programma Elite, all’apertura del capitale di rischio a investitori indipendenti specializzati nel private equity o nel venture capital, all’utilizzo dei nuovi strumenti di finanza alternativa e digitale quali, a titolo esemplificativo, l’equity crowdfunding, l’invoice financing, l’emissione di minibond.
Caratteristiche dell’agevolazione
L’agevolazione è costituita da un contributo in forma di voucher concedibile in regime “de minimis”, che varia a seconda del soggetto richiedente.
Per le micro e piccole imprese: Contributo a fondo perduto fino al 50% dei costi sostenuti ogni anno entro il limite massimo di 40.000 euro.
Per le Medie imprese: Contributo a fondo perduto fino al 30% dei costi sostenuti ogni anno entro il limite massimo di 25.000 euro.
Per le Reti d’impresa: Contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese sostenute fino ad un massimo di 80.000 euro.
Soggetti beneficiari
Possono richiedere il Voucher le micro, piccole e medie imprese con sede legale e/o unità locale attiva sul territorio nazionale e iscritte al Registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente.
Anche le reti d’impresa, composte da un numero non inferiore a tre PMI, possono richiedere l’agevolazione, purché il contratto di rete configuri una collaborazione effettiva e stabile.
Presentazione della domanda: affidati agli esperti
Con decreto direttoriale 16 ottobre 2023 sono disciplinati i termini e le modalità per la presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni e delle relative richieste di erogazione del voucher. Lo sportello per la compilazione della domanda verrà aperto dal 26 ottobre al 23 novembre 2023. I richiedenti potranno poi procedere all’invio dell’istanza di accesso tramite il link fornito, a partire dal 29 novembre 2023.
Ricordiamo che i voucher possono essere attivati solo da collaborazioni con Innovation Manager o società di consulenza iscritti in un apposito albo ministeriale. quest’ultimo, per ragioni di privacy, potrebbe non essere accessibile dai beneficiari se non in fase di compilazione della domanda.
Gli Innovation Manager di Innovation Machine sono iscritti all’albo, possiedono i requisiti necessari all’ottenimento del voucher e compaiono tra i soggetti qualificati in sede di compilazione della domanda
Oltre ad avere le capacità di gestire l’innovazione in tutte le sue espressioni con una visione d’insieme e una spiccata capacità di dialogo con i reparti produttivi, R&D, controllo di gestione, amministrazione e marketing, ciascuno di loro ha maturato esperienze al fianco dei responsabili delle business unit, specializzandosi nel tempo nei diversi settori di appartenenza delle aziende.
Le aziende che vogliono affrontare le sfide dell’innovazione a breve potranno contare sui voucher innovation manager 2023 per favorire l’accesso temporaneo in azienda dei professionisti dell’innovazione. I nostri Innovation Manager, con interventi altamente qualificati di trasformazione tecnologica e digitale, possono fare la differenza nel trasformare le idee in maggior valore per le aziende.
Tra i nostri servizi forniamo la consulenza per:
- Valutazione preventiva degli investimenti per l’applicabilità dell’agevolazione;
- Interlocuzione tecnica con le società esterne fornitrici dei beni e dei servizi;
- Definizione di un percorso di sviluppo per creare il corretto ambiente di fabbrica per la fruizione dei benefici aggiuntivi a quelli destinati esclusivamente ai beni strumentali (es. integrazioni software; Formazione 4.0);
- Redazione di Perizia (Asseverata o Giurata);
- Redazione di Analisi tecnica;
- Supporto per la redazione della Comunicazione al MISE (per fini statistici) degli investimenti effettuati (dalla Legge 160/19 in poi)
- Valutazione del mantenimento dei requisiti per beni già periziati (“Audit 4.0”).
Compila il modulo qui di seguito per essere ricontattato oppure consulta la nostra pagina dei Contatti per qualsiasi richiesta
Condividi:
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)